Luca Bragalini chiude JAZZNOSTOP con “Ellington’s three black kings”

Pubblicato il 19 aprile 2018 • Cultura , MusicaPiazza Guglielmo Marconi, 16, 30032 Fiesso VE, Italia

venerdì 20 aprile

Sala Consiliare di Fiesso d'Artico

ELLINGTON’S THREE BLACK KINGS

Nella storia afroamericana con tre re e un duca

Relatore: Luca Bragalini

con la presentazione del suo ultimo libro

 

Sul letto di morte Ellington ha una sola ambascia: fornire le dritte perché i suoi arrangiatori possano portare a termine la sua ultima opera, un balletto intitolato Three Black Kings. Un omaggio a tre grandi Re neri della storia, dalla Bibbia alla contemporaneità dell’ultima maestà, che era il suo amico Martin Luther King.

Parole, immagini e musiche per disseppellire una delle più neglette e affascinanti partiture del Duca.

 

NOTE BIOGRAFICHE

Luca Bragalini

E’ Docente ordinario di Storia e Analisi del Jazz presso il conservatorio de l’Aquila; si tratta, relativamente a tali discipline, della prima cattedra ministeriale in Italia conseguita per procedura comparativa per curriculum.
E’ inoltre docente di Storia del Jazz presso i conservatori di Brescia, La Spezia e Trento.
Ha insegnato in dodici conservatori e tenuto masterclass in nove (tra cui la prima cattedra di Popular Music in Italia - Conservatorio di Cuneo - e la prima cattedra in Italia di Storia e Analisi del Jazz- Biennio Superiore- Conservatorio di Adria).
Ha prestato 25 docenze in otto diversi workshop di cui tre da Direttore Didattico. (Siena Jazz, Nuoro Jazz, Orsara Jazz, Isolajazz, Arquato Jazz, Lanciano jazz e Chieti Jazz)
Come saggista ha pubblicato monografie su Miles Davis (Backbeat Edizioni), Louis Armstrong (Vanni Editore) ed ha collaborato al volume “Il Sax” (Zecchini Editore), oltre a numerosi saggi per le più prestigiose riviste specializzate.
Ha pubblicato nell’ottobre 2013: "Storie poco standard. Le avventure di 12 grandi canzoni tra Broadway e jazz" (EDT) ed è in via di pubblicazione “Dalla Scala ad Harlem. I sogni sinfonici di Duke Ellington” (EDT).
Come conferenziere ha rappresentato l'Italia in convegni internazionali di musicologia (tra cui Chicago 2006 e Londra 2012).
Ha scoperto opere inedite di Duke Ellington, Chet Baker e Luciano Chailly, alcune delle quali per suo interessamento sono state eseguite e registrate in prima mondiale.
E' uno dei più attivi ed apprezzati divulgatori della tradizione musicale afroamericana.