Arriva a JAZZNOSTOP l'imperdibile Maestro Bruno Tommaso: MISSION IMPOSSIBLE FROM 1968
Pubblicato il 30 marzo 2018 • Cultura , Musica • Piazza Guglielmo Marconi, 16, 30032 Fiesso VE, Italia
martedì 3 aprile, ore 20.45
Sala Consiliare di Fiesso d'Artico
MISSION IMPOSSIBLE FROM 1968
Il musicista di jazz in Italia
Relatore: M° Bruno Tommaso
Il Maestro racconta col suo stile pacato ed ironico oltre cinquant’anni di una inimitabile carriera tra aneddoti, ricordi ed esperienze condivise con altri grandi del panorama jazz mondiale. Ha mosso la sua giovinezza musicale nella Roma esplosiva della fine degli anni Sessanta, in un vero e proprio laboratorio culturale che lo rese via via grande agitatore, precursore, sperimentatore, divulgatore, insegnante, ma soprattutto musicista pieno di passioni, contrabbassista, compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore, ma come lui stesso afferma “preferisco, da semplice musicista militante, dipingere alcuni tratti basilari del jazz, indagare senza pregiudizi, approfondire e lavorare creativamente su quegli aspetti (poetici, sociali o tecnici che siano) che maggiormente colpiscono la mia sensibilità, a cominciare dal fatto che stiamo parlando di un’arte che è nata e si è evoluta parallelamente allo sviluppo dei grandi mezzi di comunicazione, ma non è nata per caso”.
La conversazione di Bruno Tommaso, con il supporto di speciali documenti musicali, ha come filo conduttore il complesso delle vicende, dei sentimenti, delle visioni etiche ed estetiche e anche, perché no, delle contraddizioni che hanno caratterizzato la sua carriera dentro il percorso di questa affascinante musica: la sua mission impossible di musicista jazz in Italia.
NOTE BIOGRAFICHE
Bruno Tommaso
E’ nato a Roma nel
Ha esordito in campo jazzistico con Roberto Laneri, Giancarlo Schiaffini e Mario Schiano. Dopo varie esperienze nell’ambito della musica medioevale, rinascimentale, barocca, lirico-sinfonica e contemporanea ha concentrato la sua attenzione sul jazz, l’improvvisazione e le musiche di confine. Ha fatto parte del “Modern Art Trio” con Franco D’Andrea, del trio di Martin Joseph, del trio e quartetto di Enrico Pieranunzi e del quartetto di Giorgio Gaslini.
Ha collaborato con musicisti italiani e stranieri realizzando oltre cento registrazioni discografiche e radio-televisive e partecipando a festival nazionali e internazionali.
E’ stato l’ideatore e uno dei fondatori della “Scuola Popolare di Musica di Testaccio” di Roma, il primo presidente (1989-1990) dell’Associazione Nazionale Musicisti di Jazz e il primo presidente (1997-1998) dell’associazione “Italian Instabile Orchestra”. Ha ideato e condotto varie produzioni interdisciplinari tra cui “Nux Erat”, “Steamboat e Bill Jr”, “La conquista del Monte dei Cocci”, “Il Diritto e il Rovescio”, “Oltre Napoli la Notte”, “Ulisse e L’Ombra”, “Il Vento”, “I Migranti”. Rilevanti alcuni suoi contributi in larghi organici, come la direzione delle Suite Sinfoniche e dei Concerti Sacri di Ellington, “l’Opera va” e “Rava Carmen” con Enrico Rava, “Sacra Romana Rota” con la Banda di Ruvo, “Dies irae”, “ Around Small Fairy Tales” e “La Sequenza degli Armonici” con Gianluig Trovesi, per l’Orchestra Utopia di Matera “Sinfonia Sconcertante” con Steve Lacy e Glenn Ferris, “ 6x30” con Paolo Fresu (etichetta Onyx), “Concerto Grosso” con l’Orchestra Jazz della Sardegna e “I Migranti” con i musicisti docenti di Nuoro Jazz.
Ha fondato e diretto la “Marche Jazz Orchestra”. E’ stato Direttore dell’Orchestra del Concorso Internazionale di Arrangiamento e Composizione di Barga. Ha fatto parte del gruppo “Novitango” diretto da Hugo Aisemberg, del trio “Lighea” con Mario Raja e Marvi LaSpina e del quintetto “L’Arte del Mascheramento”. Ha tenuto corsi e seminari in Italia e all’estero.
Ha diretto la “European Youth Jazz Orchestra”. Ha svolto un’intensa attività didattica presso l’Associazione Siena Jazz(corsi Cee, Orchestra Giovanile, Seminari Estivi, Master InJam ecc). Ha insegnato contrabbasso presso i Conservatori di Sassari, Parma e Pesaro. Ha poi insegnato Musica Jazz al Conservatorio S. Cecilia di Roma e di S. Pietro a Majella di Napoli e a Pesaro.